Le Onoranze a Tutt'andare

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Il match a Tutt'andare nasce per calmierare il gioco a Pesi che non era di molta economia. La disciplina delle vittorie monetarie ne rappresentano la novità più interessante. Non si giocava un tanto a punto o un tanto a Peso. Nel Tarocchino a tutt'andare si pagavano le Onoranze, da non confondersi con gli Onori.

Erano le Onoranze delle particolari vittorie di mano o di match remunerate con premi in danaro, equivalenti a un numero di poste. Esemplificando, diciamo che giocare d'un Paolo a tutt'andare significava che la posta era d'un Paolo, e che i premi erano così forfetizzati:

La vittoria di match, cioè il raggiungimento delle fatidiche 150 partite era compensata con una posta. Se gli avversari non avevano raggiunto, tra grane e Oche, 75 Partite segnate in piatto, si vinceva di giuoco doppio, cioè di due poste. Se gli avversari non avevano segnato neanche una Partita (non essere in Tondo), si vincevano tre poste.

Inoltre monetizzavano direttamente il punteggio ordinario conseguito nelle vittorie di mano più forti: 500 punti, una posta - 600, due poste - 700, tre - 800, quattro - 900, cinque - 1000, sei - 1100, sette - 1200, otto poste.

Le Onoranze premiavano il punteggio ordinario, cioè quello conseguito tra cricche, sequenze, punti accusati e incassati, con esclusione degli eventuali Onori. Si potevano totalizzare anche 1200 punti ordinari senza dare cappotto, grazie a una robusta accusa.

Il gioco marcio chiudeva il match e veniva compensato complessivamente con 10 poste. Se il cappotto veniva subìto da una coppia che non aveva raggiunto le 75 grane in piatto, questa perdeva undici poste. Dodici poste erano il premio per chi dava cappotto con gli avversari a zero in piatto. E' superfluo notare che anche allora chi desse cappotto computava l'intero mazzo, incassando anche la scartata e il Matto degli avversari.

La partita a Tutt'andare calmiera il gioco favorendo le vittorie importanti di mano, ma temperando perdite precipitose derivate dal gioco a oltranza.

Nell'Ottocento iniziavano a premiare le vittorie di mano fin dai trecento punti ordinari, e quindi valutando di più le vittorie maggiori. La posta concordata era rappresentata in piatto da una fiche speciale detta appunto grana valutata. Per la vittoria di match, una grana valutata (una posta). Vittoria di match con gli avversari a zero, tre grane valutate. 300 punti in una mano, una grana valutata - 400, due - 500, tre - 600, quattro - 700, cinque - 800, sei - 900, sette - 100, otto - 1100, nove - 1200, dieci. Il gioco marcio dava la vittoria di match e veniva computato in mille punti forfettari ordinari tra mazzo, cricche, sequenze e accusa. Dando cappotto s'incassava una grana valutata, più le grane valutate corrispondenti al punteggio acquisito, più naturalmente una per la vittoria di match, più una o due se gli avversari avevano in piatto meno di 75 partite o fossero a zero.